La nostra storia

La storia della Floricoltura Giorgi ha origini antiche, una storia di vita vissuta, tentativi ed esperienze: erano i primi anni del Novecento quando nonno Giulio - colui al quale è da ascrivere il merito della svolta verde della famiglia - emigrò dalle Marche per trasferirsi in Liguria, al seguito della prestigiosa famiglia Rocca, per cui svolgeva il compito di giardiniere.

Giunto a Chiavari, con sudore e buona volontà, riuscì a sistemarsi e ad acquistare il primo fazzoletto di terreno sul quale cominciare un'attività propria.

Con l'aiuto dei quattro figli, l'attività intrapresa si consolidò, riuscendo a ritagliarsi un primitivo ruolo nella circoscritta economia della piccola Chiavari. E, mano a mano che l'attività funzionava, la famiglia Giorgi metteva radici nella - per lei -  nuova realtà del Tigullio.

​Dopo la morte di Giulio, i fratelli presero ognuno strade diverse e, dalla discendenza di Antonio, ebbe origine quel ramo dell'albero genealogico che ancora oggi trova la sua identificazione più veritiera nell'attività che da più di mezzo secolo intraprende: la Floricoltura Giorgi, con sede a Lavagna.


Nel corso della sua storia la Floricoltura Giorgi si è evoluta molto, sia nelle strutture, sia nelle essenze coltivate e commercializzate: i primi vagiti dell'attività furono dedicati unicamente alla coltivazione del reciso, venduto poi ai negozi della città. Poco per volta venne l'introduzione della coltura della pianta da giardino e della pianta grassa, per poi arrivare alla dracena.  Un mercato a cui si dimostravano molto interessati i rivenditori toscani, per i quali a quel tempo - non c'era ancora l'autostrada! - arrivare alle coltivazioni della riviera di ponente non era per nulla agevole.

Più avanti - quando ormai la gestione dell'azienda era passata ai quattro figli di Antonio, (Giulio, Alessandro, Cesare ed Emilio) - giunse l'epoca dell'orchidea, per la quale la famiglia Giorgi nutrì un vero e proprio amore. Coltivata nelle serre di Lavagna, veniva commercializzata in Italia e all'estero, anche grazie alla collaborazione con aziende cardine del mercato come Vacherot et Lecoufle di Parigi.

In questo periodo si registrarono anche molte partecipazioni da parte della Floricoltura Giorgi a mostre di livello internazionale come Euroflora e l'allora conosciuta Mostra dell'orchidea di Chiavari (a lato alcune immagini di alcuni stand espositivi dell'epoca), premiate con non pochi successi in ambito internazionale.

La crescita del mercato olandese di produzione e distribuzione di prodotti floro vivaistici ha ridimensionato in questi ultimi decenni l'apparato puramente produttivo della Floricoltura Giorgi, portando l'azienda ad un sempre maggiore orientamento alla sola coltivazione e vendita e al supporto nella realizzazione di giardini e terrazzi.

Ciò nonostante, l'attività - attualmente gestita da Cesare, Antonio (figlio di Alessandro) e Pietro (figlio di Giulio) - mantiene orgogliosamente la produzione propria del rincospermo e dell’ortensia.



Qui a sinistra, un ritaglio di un articolo del settimanale Famiglia Cristiana dedicato allo stand espositivo di Giorgi&Lecoufle nell'edizione 1992 di EuroAmeriFlora. In basso a destra nell'ultima pagina si può riconoscere un giovane Alessandro concentrato nel tenativo di trasmettere un poco della passione per le piante che da sempre lo animava.  

​A lato del testo che avete scorso, invece, una veloce rassegna dei mutevoli - in fatto di strutture e colture - panorami costituiti dalle serre Giorgi in questi ultimi decenni e qualche immagine legata alla partecipazione ad eventi vivaistici.